Bautista commenta le "tre appassionanti gare" a Portimao, "felice" dopo la vittoria di Gara 2
Alla fine del Round del Portogallo il leader del mondiale ha 56 punti di vantaggio
Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike ha fatto tappa all’Autodromo Internacional do Algarve per il Round Pirelli del Portogallo. Nella domenica di Portimao a vincere sono stati Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) e Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK). I due – quando mancano tre Round alla fine della stagione – hanno dato vita a tre gare davvero memorabili.
In Tissot Superpole Race Razgatlioglu ha vinto con 123 millesimi di margine su Bautista. Lo spagnolo in diverse occasioni nel corso della gara di dieci giri si era portato al comando anche sfruttando la potenza della sua Ducati sul rettilineo.
Nella prima parte di Gara 2 al vertice insieme a Razgatlioglu e Bautista abbiamo visto anche Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Sia il nordirlandese che Razgatlioglu in curva 1 hanno dovuto resistere alla potenza della Ducati dello spagnolo che si è poi portato al comando prima di venire attaccato da Razgatlioglu al 14° giro. Bautista ha risposto il giro dopo battendo Razgatlioglu e Rea.
Bautista ha analizzato la domenica portoghese: “Senza dubbio sono state tre gare appassionanti con tante lotte lì davanti. Ieri ho avuto bisogno dei primi sei giri per arrivare su Toprak e per lottare per la vittoria. In Superpole Race sapevo che forse sarebbe stato difficile passare Jonathan e Toprak dato che erano molto veloci. Penso che su questa pista in queste condizioni fossero un po’ messi meglio di noi. Stamattina ero molto determinato e il mio piano era di stare con loro dato che posso arrivare con loro: ciò significa che oggi pomeriggio avrei potuto lottare per la vittoria. Anche stamattina sono stato piuttosto veloce. Potevo stare con loro, specialmente con Toprak”.
“Stamattina aveva un passo davvero incredibile. Oggi pomeriggio sono partito da più avanti sullo schieramento e poi ho perso la posizione a vantaggio di Jonathan ma ero lì. Quando al comando c’era Jonathan, Toprak era alle sue spalle soltanto per conservare le gomme. Penso che Jonathan abbia fatto un po’ più di fatica a spingere rispetto a Toprak. Ho deciso di andare davanti e di incrementare il passo per forzare gli altri con le loro gomme. Sono contento anche degli ultimi giri anche se Toprak ha provato a passarmi un paio di volte”.
Quando a fine stagione mancano i Round in programma in Argentina, Indonesia e Australia Bautista ha 56 punti di margine in classifica su Razgatlioglu. Ducati non vince il mondiale piloti dal 2011 con Carlos Checa mentre Rea deve recuperare 82 lunghezze. Come abbiamo già visto tante volte, nel WorldSBK tutto può ancora succedere.
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